Il castello 

Scelto da Manfredi, figlio di Federico II, per la celebrazione delle sue nozze con Elena d’Epiro, il Castello di Trani rientra nel circuito dei castelli federiciani.
Esempio tra i più interessanti nel circuito dei castelli federiciani, manieri edificati per volontà di Federico II di Svevia, il Castello di Trani sorge sul mare per assolvere alla funzione di difesa della città.

Famoso per essere stato scelto da Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, come scrigno per la suggellare il suo matrimonio con la principessa Elena d’Epiro, il maniero custodisce il fascino della storia ma anche delle leggende cavalleresche che di voce in voce sono giunte al presente.
Il Castello, soprattutto nel periodo estivo, si fa teatro di numerose manifestazioni, tra cui la particolare rievocazione storica del Matrimonio di Manfredi che ricrea le atmosfere medievali del tempo.

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Un pò di storia

L’edificazione del Castello di Trani fu commissionata da Federico II di Svevia nel 1230. Fu completata tre anni dopo, anche se il consolidamento della struttura continuò per oltre 15 anni.

Come per altri castelli, fu Carlo V nel XVI secolo a modificare la struttura della fortificazione, con l’innalzamento di due bastioni da utilizzare per la difesa della città con il supporto di armi da fuoco.

Architettura

Di pianta quadrangolare, il Castello rappresenta uno degli esempi migliori dell’architettura difensiva sveva. Provvista di torri quadrate a ogni angolo e di un cortile centrale, la struttura fu rafforzata successivamente con una cinta muraria esterna. Bagnato dal mare, e un tempo collegato con le acque, il Castello era anticamente provvisto di ponte levatoio in legno.

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