Parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase

Dai pittogrammi della Grotta dei Cervi alle stalattiti della grotta Zinzulusa fino alla quercia centenaria di Tricase, il parco offre panorami mozzafiato lungo la costa orientale della penisola salentina.

La natura incontaminata disegna i 3.227 ettari del Parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. Istituito nel 2006, il parco ricade nel territorio di ben 12 comuni costieri salentini, tra cui Andrano, e offre panorami variegati che vanno dal cristallino Adriatico ai campi punteggiati di muretti a secco fino alle misteriose grotte di Castro.
Sulla strada che da Tricase conduce verso il mare si erge la “Vallonea dei cento cavalieri”, esemplare di quercia plurisecolare unico in Europa occidentale.

Tra foreste di lecci e muretti a secco, i canaloni plasmati nel corso dei millenni dall’erosione delle acque sprofondano solcando il terreno in modo perpendicolare alla linea di costa mentre i voli dei rapaci si levano su campi e distese di finocchio marino e salicornia fruticosa che ricoprono le falesie a picco sul mare, uno dei pochi esempi di costa alta e rocciosa ancora intatta in Italia.

Ticket
gratuito 

Flora e fauna

Ricchissima e variegata la flora del parco comprende numerose specie inserite nella “Lista rossa” nazionale delle varietà a minaccia di estinzione. Le rarità verdi vanno dal Fiordaliso di Leuca all’Alisso e alla Veccia di Giacomini fino a orchidee di straordinaria bellezza. È la Foca monaca, invece, l’abitante d’eccezione della costa, qui infatti è stata registrata l’ultima presenza regionale, mentre nutrite colonie di chirotteri abitano gli antri umidi di diverse grotte.

 

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